Vuoi il permesso di soggiorno? Basta denunciare un Italiano

immi.jpegEcco una ricetta facile facile adatta anche ai principianti e di facile realizzazione. Bastano pochi ingredienti e un paese di beoti.

  1. Entra in Italia illegalmente (che ci vuole?)
  2. Fatti assumere in nero
  3. Denuncia il tuo datore di lavoro e mandalo in galera
  4. Ed ecco per te il permesso di soggiorno in omaggio!

Inoltre, se sei fortunato, giornalisti moderni ti intervisteranno alla radio (mica Radio Popolare, Radio 24) e quando tu racconterai che sei entrato in Italia clandestinamente e ora hai il permesso omaggio ti faranno i complimenti e diranno (GIURO) “Beh, allora mi permetto di dirle -Benvenuto in Italia!-“.

Ovviamente del tuo ingresso clandestino non é politically correct parlare…

Cercatevi l’audio del GR delle 19 di radio 24.

La notizia é ripresa anche qui.

Una domanda, ma se un lavoratore italiano in nero denuncia il suo datore di lavoro cosa vince?

Parli male della tua azienda? E’ giusto licenziarti!

fired.jpgCosi ha infatti stabilito in una recente sentenza la cassazione. Il dipendente che, come si suol dire, sputa nel piatto in cui mangia, è passibile di licenziamento in quanto «Rovinare l’immagine dell’impresa mina il rapporto di fiducia tra società e dipendente».

Decisione impopolare o meno mi trova assolutamente d’accordo! Non vi è nulla di peggio in un azienda di chi intenzionalmente sputa veleno su chi, con piu’ capacita’ ed intelligenza, ha saputo creare un business e non solo chiacchere.

Ovviamente questo non vuol dire accettare incondizionatamente ogni aspetto della propria azienda, vuol dire invece schierarsi contro quei figuri, presenti in ogni societa’, che sembrano far sport dello schierarsi sempre e comunque contro, nell’avvelenare il clima, nel demotivare i colleghi ripetendo in continuazione quanto l’azienda li sfrutti, quanto le direzioni siano incompetenti, quanto poco si venga retribuiti etc.

Non ti piace la tua azienda? Se non sai cogliere la sfida, vattene e smettila di disturbare chi vuole o deve lavorare.

Una volta tanto una dimostrazione di buon senso dalla Cassazione, che immagino avra’ ampia eco sulla stampa nei prossimi giorni.
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L’Ipod del Buon Cattolico

prex1.JPGSe girate in quel di San Pietro, assieme alle solite Madonnine di gesso, piatti con Padre Pio, ceri con Papa Giovanni e tutti gli altri oggetti di buon gusto (si fa per dire) che verranno acquistati come devoto souvenir da torme di pellegrini e pie vecchiette, troverete in questi giorni una esplosione di tecnologia. Infatti, grazie alla geniale pensata dell’inventore Onorio Frati (gia’ il nome…) e dell’imprenditore Pierino Stacchiotti la PREX, azienda italiana di Ancona, ha inventato l’IPOD per il bravo credente.

Trattasi di un piccolo ipod con cuffiette, con effiggiata una sacra immagine (potete scegliere se volete la Madonna di Lourdes, quella di Medugorje, quella del divino amore, il bambinello di Praga, Sant’Antonio, San Leopoldo) a seconda dei vostri protettori e magari della moda del momento. L’ipod mediante la pressione di un tastino, vi sciorinerà tutto il Rosario.

Finalmente anche le varie Sciure Maria che albergano in tutte le parrocchie vedranno un esplosione di tecnologia nelle loro vite. Non stupitevi se oltre ai ragazzotti che aspettano l’autobus, ora anche le pie vecchine gireranno con le cuffiette nelle orecchie!

Come scrive il produttore: “Dall’amore per la preghiera, […] e’ nato il Rosario Digitale Prex: un amico ideale, un amico inseparabile, un amico che prega con te” e ancora “Quante occasioni potremmo sfruttare per recitare il rosario: in autobus,in treno, camminando per la strada, in fila davanti ad uno sportello…”

Ma Itunes, che fa, sta a guardare? Immagino presto che Steve Jobs lancerà nella sua linea un nuovo prodotto, l’IGod, con un bel servizio di orazioni e prediche da scaricare (con o senza DRM? Ovviamente si intende “Divine Right Management”)

Il sito del produttore, vale una visita, provate a sfogliare il catalogo prodotti!

Bene, ora sapete cosa regalare per Natale alla vecchia Zia Giuseppina!

Spunto: puntata di Melog del 14 Settembre, scaricabile dal sito di Radio24.

CSI di casa nostra

CSILa notizia mi pare interessante perchè l’esame del DNA è stato applicato ad un reato non di omicidio. Finalmente si usano gli strumenti di indagine moderni anche per reati minori ? Sarebbe ora …

“Grazie a tracce di Dna analizzato dalla polizia scientifica di Palermo è stato possibile risolvere una serie di casi di rapine delle quali era accusato e detenuto Angelo De Stefano, 26 anni. Il suo profilo genetico, a cui gli esperti della scientifica sono risaliti e’ ora una prova a suo carico. L’indagine biologica e’ partita da campioni rilevati su un passamontagna abbandonato sulla scena di una delle rapine, il 4 luglio 2006 in un’agenzia del Banco di Sicilia, e da tracce ematiche raccolte sulla scena di un tentativo di furto in un’altra agenzia del Banco di Sicilia il primo giugno del 2006. De Stefano era stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile perche’ accusato di 5 rapine e un tentato furto commessi tra novembre 2005 ed ottobre 2006. Contro di lui c’erano già le immagini degli impianti di video sorveglianza, ma ora è stato definitivamente incastrato.”

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La cacca? Il gadget del 2008

sht.jpgNo, non é la calura estiva che frigge le sinapsi. E la incredibile notizia che giunge dalla Cina. In occasione delle Olimpiadi del 2008,verranno infatti messi in vendita cornici, segnalibri e statuette realizzati con “cacca” di panda. In Cina pare che con la stessa “materia” si produca anche la carta (così in Cina se il l’ultimo romanzo che avette letto non vi é piaciuto potete davvero dire “che libro di m……”). Va bene salvare i panda dall’estinzione, pero’…

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I Boss, i Ladri e l’Indulto

Il Padrino«Maledetto indulto troppi ladri, uccidiamoli» : queste sono le parole di Giuseppe Bisesi e Giuseppe Libreri, della famiglia mafiosa di Termini Imerese arrestati in Giugno in un blitz di grosso spessore.

“Risalta il tono dei due mafiosi indispettiti contro la «debolezza dello Stato», decisi «a rompere le corna e scippare la testa a cani sciolti e scappati di casa», come diceva infuriato Bisesi: «Il problema dei ladri c’è stato sempre, non solo qua. Ma ora con quest’indulto siamo rovinati».”

Certo che, se anche la Mafia è contro l’indulto, qualche piccolo problema ci deve essere con questa decisione presa dal governo …

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Il primo ministro belga Yves Leterme sbaglia inno

leterme.jpgStrano ma vero. Qualcuno potrebbe rubarci la palma delle gaffe dei politici. E si’ che credevamo di essere imbattibili in questo.

Invece il futuro premier belga Yves Leterme ha dato prova di perfetta preparazione confondendo l’inno del suo paese con quello della Francia ed invece di intonare la Brabanconne ha cantato la Marsigliese “Allons enfants de la patrie…”. Il video é visibile su YouTube.

Sono certo che i simpaticoni di casa nosta laveranno presto l’affronto e riporteranno presto in patria il titolo di “gaffeur” di Europa.

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Giustizia minore o minore giustizia?

justice.jpg Fino a che punto é giusto che la minore età sia una garanzia di impunità? Quando i minorenni sono abbastanza “maturi” per rubare, stuprare, uccidere non é giusto che lo siano anche per il carcere? Si, a mio parere. Anzi, proprio per la loro personalità in formazione il carcere, purché correttamente applicato, puo’ essere davvero momento di rieducazione.

A Milano un tredicenne rom é stato arrestato per furto per ben 15 volte e sempre rilasciato. Addirittura é stato fermato due volte in sole 48 ore mentre borseggiava alla stazione Centrale.

In quanto minorenne e con genitori non rintracciabili, la nostra giustizia ha pensato che la cosa migliore da fare fosse rilasciarlo ogni volta (evidentemente i giudici non vanno mai in stazione a prendere un treno).

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Petizione per l’introduzione in Italia della CLASS ACTION

Firma la petizione popolare a sostegno della Class Action!Ecco una buona cosa da fare oggi: firmare questa petizione per l’introduzione in Italia della CLASS ACTION.
Ricordo che con questo stesso identico sistema si è ottenuta L’ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA DEI CELLULARI. Se non si fosse firmata questa petizione, non ci sarebbe stata nessuna interpellanza parlamentare, non ci sarebbe stato nessun esposto al Parlamento Europeo e oggi paghereste ancora i cinque euro di costo di ricarica.

Perchè è utile ? Perchè è uno strumento potentissimo nelle mani dei piccoli consumatori contro le grandi società.

“Questa petizione nasce per promuovere l’Azione Legale Collettiva (o Class Action) in Italia.
La Class Action è uno strumento fondamentale a favore del cittadino-consumatore, che viene messo nelle condizioni di difendersi da soprusi perpetrati ai suoi danni da aziende ed altri soggetti economici e professionali che hanno a disposizione risorse sproporzionate rispetto a quelle che possono disporre i cittadini.
E’ per questa ragione che la petizione chiede in modo preciso che il Parlamento preveda il gratuito patrocinio per i soggetti che promuoveranno una Class Action.

Firmate la petizione, io l’ho già fatto, e diffondete questo articolo, in modo che i Vostri amici capiscano cosa è e perchè è buona cosa firmarla.

E’ una cosa seria, non è una bufala o l’idea strampalata dell’ultimo arrivato. La cosa è sostenuta, tra gli altri da ADICONSUM, CONFCONSUMATORI, CODACONS e PROVINCIA DI MILANO.

Clicca sull’immagine qui sotto per accedere al sito ufficiale della petizione:

Il Link diretto per firmarla è questo: http://www.petitiononline.com/classita/petition-sign.html

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